Cinque domande per il nostro preparatore atletico, che oltre a seguire la squadra Allievi per tutta la settimana cura gli aspetti coordinativi delle categorie dell’attività di base durante gli allenamenti a stazioni. 

Ciao Marco! Dopo aver allenato a Ospedaletto, come è iniziata la tua esperienza a Montagnana e quali sono state le tue prime impressioni?
“La mia esperienza a Montagnana è iniziata nella stagione 2016/17 andando a vedere le partite di mio nipote e accompagnandolo agli allenamenti quando io allenavo ancora a Ospedaletto; mi sono subito accorto dell’ottima organizzazione e quindi a luglio 2017, sapendo che cercavano allenatori, ho dato la mia disponibilità e subito al primo incontro con Gianmarco Galante ho avuto la conferma che fosse una società con degli obiettivi e una programmazione. A settembre 2017 ho iniziato ad allenare e sono stato accolto benissimo da tutti. Colgo l’occasione per ringraziare tutta la società per avermi dato la possibilità di crescere come mister attraverso corsi di formazione, lavoro sul campo, confronto con gli altri mister; per aver creduto nel mio lavoro; per non farci mai mancare niente e disponibilità. Un ringraziamento particolare va a Francesco Barbieri per avermi sempre sostenuto e creduto in me anche nei momenti difficili.”

Ti stai sempre più specializzando nel campo della preparazione atletica e della coordinazione. Quanto è importante dal punto di vista preventivo?
“Un atleta coordinato, forte, resistente, flessibile e con una buona mobilità articolare è un atleta che sarà meno soggetto a infortuni. In particolare la mobilità è una caratteristica importante che permette il corretto svolgimento di ogni gesto atletico. Con un progressivo e corretto lavoro sulle capacità coordinative e condizionali l’atleta potrà correre, saltare, calciare e compiere tutti i gesti atletici e tecnici con minor rischio di infortunarsi. Molto importante, a partire dagli under 12, gli esercizi di core stability che hanno come obbiettivo il rafforzamento del “core”, in termini pratici si tratta del potenziamento muscolare del tronco. Le funzioni del core sono di stabilizzare e dare supporto al movimento. Il rafforzamento del core ha come obiettivo quello di aumentare la stabilità, la mobilità del tronco e la flessibilità dei muscoli. Questo proteggerà l’atleta da infortuni.”

Nell’organizzazione della tua parte di seduta, cosa cerchi di non far mai mancare?
“Nello sviluppo della mia parte di seduta, oltre all’aspetto condizionale, è sempre presente anche una tipologia di lavoro preventivo e di costruzione fisica e coordinativa del giovane calciatore. Ma la cosa che non deve mai mancare è la qualità del lavoro, quindi ricerca della corretta esecuzione per un risultato migliore e che non comporti infortuni. Questo sempre senza mai dimenticare che i ragazzi si devono divertire e che vogliono poter esser liberi di giocare, sbagliare, imparare.”

Il tuo compito è difficile proprio perché devi cercare di stimolare al 100% il lavoro condizionale. Proprio per questo motivo, come cerchi di far sì che la tua seduta sia sempre gradevole e interessante, oltre che ovviamente allenante?
“Cerco sempre di proporre allenamenti che siano divertenti e ludici, attraverso il gioco, di variare molto e che siano multilaterali proponendo esercizi e lavori che non riguardino prettamente il calcio ma anche altri sport di squadra e individuali: questo per migliorare la coordinazione e per non rendere monotoni gli allenamenti. Con i ragazzi più grandi il mio obiettivo è di educarli all’importanza della preparazione fisica e questo lo si può ottenere rendendoli consapevoli dei miglioramenti che si hanno con una programmazione di lavoro; con loro cerco di rendere gradevole la seduta con lavori con l’utilizzo della musica, sfide, mettendoli in competizione dove chi perde paga pegno (e così sei sicuro che ottieni il 100%).”

In qualità di Preparatore atletico, cosa auguri ai ragazzi della scuola calcio Montagnana per la stagione 2020/2021? 
“Auguro a tutti i ragazzi di potersi divertire, di imparare a essere prima che dei compagni degli amici; di aver voglia di migliorarsi sempre, di imparare a cadere rialzarsi e correre ancora. Per i più piccoli mi auguro che possano aver la gioia, entusiasmo e libertà di crescere amando lo sport che ho sempre amato io e che ancora continuo ancora adesso. Per i più grandicelli auguro di imparare a capire come attraverso l’impegno, costanza, sacrificio si possano affrontare le difficoltà e ottenere risultati e per risultati non intendo vittorie ma per esempio uscire dal campo sconfitti ma sapendo di aver dato tutto, di aver provato a far divertire il pubblico. Ma l’augurio più bello è che tutti i ragazzi possano tornare ad abbracciarsi e vivere liberamente mostrando i loro bellissimi sorrisi.”

Per ACD Montagnana
Marco Massaro

Preparatore Atletico