Conosciamo una delle nostre new-entry nel mondo dell’Attività di Base: Matteo Scarmignan. Cinque domande per i nostri lettori, per augurare un buon inizio di cammino con i nostri colori!

Punto di riferimento per molti amanti di questo sport nel territorio, dopo tante partite da calciatore perché Matteo Scarmignan sceglie la panchina nel ruolo di istruttore della Scuola Calcio?
In tutti questi anni ho sempre giocato con il massimo impegno, rispetto per gli avversari e per la maglia che portavo; nell’ambiente questo approccio credo sia stato apprezzato e vorrei trasmettere gli stessi principi ai giovani calciatori che avrò la fortuna di allenare. Ho scelto questo nuovo percorso perché mi sento di avere ancora tanto da dare al calcio, ho voglia di impegnarmi al massimo e soprattutto di imparare dai miei colleghi e dai miei ragazzi. Sento ancora la voglia di sfida e visto che ormai gli anni passano ho sentito il desiderio di tornare a competere dalla panchina spingendo il mio gruppo di calciatori a dare il massimo sia in campo che in allenamento.

Quest’anno sarà la tua prima esperienza e hai scelto di accettare la proposta del Montagnana calcio. Per te che hai avuto le ultime esperienze in società limitrofe, qual è l’immagine della Scuola Calcio rossonera e cosa significa per te farne parte?
Ho ritenuto Montagnana la piazza ideale per organizzazione e staff tecnico. Io sono alla prima esperienza e cercavo un ambiente professionale in grado di darmi le migliori basi sulle quali costruire la mia propria identità come istruttore.

La tua prima esperienza sarà con la categoria Pulcini. Quale pensi saranno i punti cardine su cui getterai le basi per la programmazione con ragazzi che hanno dieci anni ma soprattutto tanta voglia di imparare?
Dopo il primo mese di camp (entusiasmante) ho avuto la possibilità di conoscere la nuova metodologia di lavoro sulla quale il nostro responsabile attività base ci sta formando; la considero moderna, efficacie e stra-divertente sia per i bimbi che per gli istruttori. I ragazzi hanno tanta fame di calcio e questo sarà il mio punto cardine, arrivare organizzato nel dettaglio all’allenamento e nutrirli di calcio con il massimo dell’intensità, del divertimento e della sfida, sfrutteremo tutta la metodologia dedicata alla loro età e cercheremo di crescere come calciatori ed io come allenatore.

Qual è la tua impressione di questi primi mesi in rossonero? Parlaci del tuo impatto con la realtà rossonera, i colleghi e delle tue prime reazioni nel momento in cui hai preso contatto con i responsabili tecnici e hai iniziato a “masticare” il calcio dei più piccoli.
Le prime impressioni sono state ottime. Per me era importante trovare un ambiente organizzato e che mi fornisse i mezzi tecnici per crescere e credo di averlo trovato. Con i colleghi massima collaborazione e scambio, anche tra istruttori di categorie diverse, si condivide molto e si impara da tutti. Non sono solo e questo mi aiuterà a crescere nella giusta direzione. A livello organizzativo ci sono persone che dedicano tempo e passione agli spogliatoi e alla gestione extra campo della struttura e questo permette agli istruttori di concentrarsi solo sul campo.

E’ la tua stagione d’esordio. Cosa ti auguri per la stagione 2020-2021?
Desidero rispettare la maglia mettendo il massimo impegno in quello che farò, desidero crescere come allenatore, desidero trasmettere tutta la mia passione ai ragazzi ma il mio obbiettivo principale sarà quello di portare a fine stagione un gruppo di ragazzi cresciuti calcisticamente dal punto di vista tecnico e dell’intensità.

Per ACD Montagnana
Matteo Scarmignan
Istr. Pulcini Misti